L'indotto dei mestieri collegati al settore audiovisivo è in notevole crescita e Napoli rappresenta uno dei set cinematografici più richiesti nel territorio nazionale. Da quando esiste la Film Commission istituita nel 2005, Napoli passa da circa dieci produzioni all'anno ad oltre 1300 tra film, serie e documentari; lo stesso trionfo ai David di Donatello delle opere di Sorrentino e Martone è testimonianza tangibile dell'importanza di questo indotto per la città, spesso definita la nuova Cinecittà.

Ciononostante, molte delle maestranze qualificate necessarie alla complessa macchina produttiva sono spesso provenienti da altre regioni italiane per un'assenza di formazione sul territorio accessibile ai più, che obbliga giovani appassionati a trasferirsi altrove e impedisce alle fasce meno abbienti di poter accedere a questo mercato che di fatto risulta proibitivo proprio per i giovani a rischio di marginalità economica e sociale, andando ad alimentare il fenomeno dei NEET.

Il progetto "AudioVisual Napoli Hub" di Altra Napoli EF

Con questo progetto, Altra Napoli EF vuole avvicinare al mondo del lavoro i giovani NEET provenienti dai contesti a rischio di marginalità economica e sociale di Forcella e del rione Sanità attraverso l’acquisizione di competenze necessarie per lavorare nel settore audiovisivo - montaggio audio, pre-produzione, ripresa, post produzione, montaggio video, sound design.

La selezione e la presa in carico dei giovani da coinvolgere nel progetto sarà seguita anche da altri enti del terzo settore appartenenti alle reti educative del Rione Sanità e di Forcella. Grazie ad un protocollo con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, i giovani NEET saranno accolti negli spazi del Dipartimento di Scienze Sociali dove si terranno le attività didattiche garantendo, così, un’esperienza di formazione all’interno del più antico ateneo laico d’Europa.

A chi è rivolto il progetto

Il progetto AudioVisual Napoli Hub coinvolge 60 giovani a rischio esclusione economica e sociale residenti nei quartieri a rischio della città di Napoli. 

Si stima infatti che la provincia con un maggiore numero di Neet rispetto al totale nazionale sia proprio il capoluogo partenopeo, con picchi del 41,5%. Questo fenomeno diventa preoccupante soprattutto nelle aree più vulnerabili come il rione Sanità, una periferia nel centro della città, dove l'abbandono scolastico è tra i più alti in Europa e il tasso di disoccupazione raggiunge il 42,7%, con punte del 60% tra i giovani. Situazioni simili caratterizzano anche il quartiere di Forcella, tristemente noto per fenomeni legati alle guerre di camorra, che la rendono un'area con tassi di disoccupazione superiori al 40%, di cui il 24% è alla ricerca del primo impiego.

Nome del progetto: AudioVisual Napoli Hub
Organizzazione proponente: Altra Napoli EF
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale